lunedì 1 settembre 2008

Connessioni

E' una sensazione strana da spiegare, e può sembrare anche decisamente patetica per chi non l'ha provata, ma era da tantissimo che non mi sentivo letteralmente emozionato dal mio disegnare.
E non è che stessi facendo chissà che cosa: nessun disegno particolare, nessuna invenzione geniale nè accattivante, ma una pura e semplice correzione di vecchi studi anatomici con una stupidissima matita rosso/blu.

Eppure, mentre i Coldplay mi accompagnano in questa nottata, i brividi sono tornati a scorrere, e mi sono sentito così felicemente appagato da ciò che stavo facendo.
C'è poco da fare, il disegno è un'amante che non ti tradisce e saprà sempre emozionare, perchè riesce a farti ritrovare dentro quello che cerchi, perchè ci sei te là sopra, su quei fogli, tra quelle righe, ed è inevitabile.

Anche se scompari per imparare, prima o poi ritorni, e quando succede, lo senti.

P.S.: decisamente fighi i Coldplay

1 commento:

Cate ha detto...

Che bel post Navy...ti capisco..eccome se ti capisco, quel brivido anche se breve, anche se poi scompare perchè appena ti butti su un altro disegno che non ti viene, ti fa incazzare e impazzire...è bellissimo...essere nel tuo disegno, sto imparando, come lo stai facendo anche tu è una sensazione bellissima....il tempo passa ma non conta, la notte passa e anche tu ti ritrovi sveglio, insonne...come me!!!!!!!