lunedì 5 maggio 2014

I < 3 MY ROBOT


Sui testi di Michele Monteleone, ho disegnato la storia "I LOVE MY ROBOT", in concorso per il contest di Verticalismi "In Love with my Robot".

Potete raggiungere agilmente il sito cliccando qui (appena il server si riprende, 'che credo sia esploso).

Abbiamo lavorato con tempi strettissimi, per rispettivi impegni, ma quando ho avuto tra le mani la sceneggiatura di Michele, non ho potuto fare a meno di dare il massimo coi miei disegni, ho sentito il bisogno di riuscire a trasmettere le emozioni che il mio socio era riuscito a trasmettermi con le parole.
Abbiamo sperimentato tanto, e fin da subito c'era nelle nostre intenzioni quella di fare un lavoro simile ai grandissimi Fraction e Aja su Hawkeye.

Robot illustra come e dove mettere il like.


Leggete la storia, fateci sapere cosa ne pensate, e se vi piace regalateci un like e una condivisione, e ve ne saremo sempre grati!

lunedì 17 febbraio 2014

Long Wei #8 - Trivia e Curiosità



E niente, alla fine arriva l'esordienza. Ché uno ce la mette tutta per far sì che la passione diventi un lavoro, e forse in fondo sa che prima o poi succederà. Ma quello che non ti aspetti è che il tuo primo lavoro sia al fianco di gente di un certo calibro, che le tue prime tavole pubblicate in edicola saranno sui testi di Diego Cajelli, che non ha bisogno di presentazioni, coadiuvato dal grande Stefano Ascari, e che il tutto avrà come copertina una bomba prodotta dal Lorenzo Ceccotti, di cui basta solo il nome, o la firma, LRNZ.

Per non parlare di tutti i disegnatori che mi hanno preceduto, gente che sa il fatto suo, a partire da il boss-sensei Genovese, creatore grafico di Long Wei, artista di altissimo livello, ed ora anche amico.

Inoltre, non solo non è scontato che il momento dell'esordienza arrivi, ma non lo è neanche il fatto che il primo lavoro sia su qualcosa che ti piace. E qui sta un'altra mia fortuna. Ho amato Long Wei fin dall'inizio, fin dalla prima sua descrizione. Un personaggio con cui ho sentito immediatamente un fortissimo feeling, un eroe inconsapevole, fragile, arrabbiato con se stesso, che arriva a Milano come uno sconfitto, un perdente. Perchè è così che si vede lui, sotto la sua forza e la sua agilità: un perdente. Ed approcciarmici è stato totalmente...naturale, direi. Farlo recitare, muovere, interagire con gli altri personaggi, è sempre stato "facile".



Ok, finite le sviolinate, passiamo ai fatti. Ecco qualche nota, approfondimento e curiosità sul numero:

1) Il titolo di lavorazione del numero era "La banda di Sanremo", cambiato poi per adattarsi a tutti gli altri titoli che fanno riferimento ai film classici orientali.




2) Le 10 tavole iniziali le ho rifatte tre volte. Esatto, tre (3). Per un totale di 30 tavole. Che poi ho rifatto. Quindi, al conteggio effettivo, esistono 40 tavole iniziali. O almeno esistevano, visto che le famose 30 sono state strappate, sciolte nell'acido e sepolte in una località segreta. Vuoi un po' la tensione dell'inizio, vuoi un po' il periodo che stavo passando, le ho affrontate malissimo. Fortunatamente poi ho riavviato il cervello, ed ho superato lo scoglio.

3) Quando il numero è stato messo in lavorazione, l'unico cantante deceduto era Bruno Lauzi. Un giorno, in studio, un mio compare (di cui non farò il nome), se ne uscì candidamente con "Ma pensa se dovesse morirne un altro prima dell'uscita del numero". Ecco, due ore dopo, alla radio annunciavano la morte di Lucio Dalla. E' stato un brutto colpo, anche perchè era il cantante preferito di mio padre, quindi in qualche modo mi ci sentivo legato anch'io. Immaginate quando abbiamo saputo della scomparsa di Little Tony come ci siamo rimasti. Quando Celentano è stato ricoverato in ospedale, abbiamo temuto ancora. Per fortuna il Molleggiato stava benissimo, piede a parte.


4) Il gruppo di poliziotti con cui parla la De Falco all'inizio e si muove poi durante il numero, l'ho ideato ispirandomi alla U.O.C.D. di Milano.

5) Il personaggio di Sidor è ispirato a Viggo Mortensen, specialmente nella versione barbuta in "The Road". Sono molto affezionato alla sua figura, avendolo creato in prima persona. Difatti, prima nasce dal mio design, poi viene inserito nella continuity del numero #3.

6) A proposito di continuity, tenete bene a mente l'operaio al centro di vignetta 3 a pagina 91. Non dico altro.

7) Al momento, per mantenermi, lavoro anche al Teatro alla Scala come maschera. Quindi il numero fa il giro su se stesso in quanto a richiami, dal titolo (Le Maschere), alla scena dello scambio della valigetta, ambientata appunto nel teatro milanese. L'opera in scena è la Turandot, e dove poteva svolgersi se non in Cina?

8) Il numero 8 è il mio numero fortunato. Ricorre in svariati episodi della mia vita. Quando mi è stato assegnato, ho capito che era destino.


9) Il quadro che si vede appeso nel covo della banda è una fotografia ad opera di Mattia Mognetti, amico fotografo/psicologo, che fa dei lavori veramente interessanti, vi invito a darci un occhio.

10) Come già detto in altre sedi, sto in studio assieme al grandissimo Davide Gianfelice, che casualmente è all'opera su Orfani #8. Potrei dire che lui ha rubato a me una vignetta, visto che è uscito prima il mio numero, ma in realtà sono io che l'ho mezzo-rubata a lui. Ovviamente la sua è molto più bella. Onore al merito. Ho "rubato" anche ad un altro disegnatore, il bravissimo Ibanez, ma non dirò quale vignetta, anche se è facile.

11) Sono orgoglioso di aver ideato graficamente, assieme al mio socio Francesco Mortarino, il gruppo degli Artigli dell'Eterno Castigo. Nel covo si intravede anche la tigre, in gabbia. Li vedrete all'opera nei prossimi numeri, ci sarà da divertirsi.

12) Il povero pensionato che fa una brutta fine a pagina 55 è, ovviamente, il vecchietto di Up. Se in Up ci fossero stati gli Artigli, il film sarebbe finito molto prima. Sì, noi di Long Wei ce l'abbiamo coi pensionati.

14) Quello che si crea Long Wei con le grucce è una sorta di incrocio tra un Kubotan giapponese ed un coltello Karambit del Pencak Silat.

13) Appaiono, nascosti ma non troppo, due personaggi inventati sui banchi della Scuola del Fumetto coi miei ex compari di classe. Tlaloc, una divinità azteca, e Hubert, un uovo con braccia, gambe e tutù.

15) Il 2013, come accennato nell'editoriale del numero, è stato un anno pessimo per la musica leggera italiana. Vogliamo ricordare anche Jannacci assieme agli altri grandi cantanti che ci hanno lasciato.

16) Celentano, Venditti, non fateci causa, per favore. Lo apprezzeremmo davvero molto.

venerdì 14 febbraio 2014

4 HOODS and THE ATTACK OF THE 100 BLACK CAPES

Omaggio ai 4 HOODS del RRobe.



E intanto vi ricordo pure che domani esce Long Wei 8, Le Maschere, finalmente! Seguirà ovviamente post con curiosità e trivia.

martedì 28 gennaio 2014

Long Wei - Work in Progress 4

Ok, ci siamo quasi, manca meno di un mese (ok, 18 giorni, li sto contando) all'uscita del mio numero di Long Wei, e vorrei cominciare a postare qualche anteprima un po' più succosa di ciò che vi attenderà in quelle 94, folli pagine.

Quindi bando alle ciance e partiamo con la prima turnata di tavole, in cui facciamo conoscenza dei simpatici figuri con cui dovrà vedersela il nostro cinese preferito.