mercoledì 24 settembre 2008

Verso la fine

Siamo al rush finale, anche se 6 giorni sembrano un periodo lunghissimo.

Il tempo scorre lento, e la solitudine non aiuta.

Ora più nulla conta, se non il ritorno a casa.

Ci sono troppi pensieri e troppo caos nella mia testa, ora, per far si che possa scrivere qualcosa di sensato su ciò che mi circonda e su ciò che mi pervade.
Gli stessi appunti presi sulla Moleskine sembrano più deliri di Joyce che pensieri coerenti.

Qui pochi possono permettersi di sognare, perchè la priorità è sopravvivere. E pensare che nel nostro mondo esistono persone che, nonostante la fortuna di esser nate dalla parte "giusta", sprecano la loro vita, limitandosi ad esistere. Nulla più.

E' presto per elaborare, troppo presto: capirò veramente tutto una volta riabbracciata la mia vita.

martedì 16 settembre 2008

Ci son due coccodrilli...


Ora, immaginate una cricca composta da 5 suore, un cane bianco di nome Jackie, un rocker malgascio 52enne che dirige la musica in chiesa, ed il sottoscritto, una versione parrocchiale di Di Caprio in Blood Diamonds, ma senza diamanti, senza armi, e senza figa di turno; dicevamo; immaginate questa singolare cricca a bordo di una jeep Toyota 4WD sparata a velocità folle tra le curve degli altpiani malgasci, per raggiungere una riserva naturale a caccia di animali esotici.
Condite il tutto con una colonna sonora tratta da una cassetta intitolata “I Love Europe”, con brani che sembran tratti direttamente da una raccolta di file MIDI degli anni ’90, ed avrete il film dell’anno.

Per la cronaca, ho avuto un incontro ravvicinato con la fauna del luogo, e quando dico ravvicinato intendo questo:
Cazzate a parte, qui tutto ha più senso, e non parlo tanto di quello che c’è, penso di non esser abbastanza buono o abbastanza altruista per apprezzarlo veramente; parlo di quello che ho lasciato, di quello che mi manca. E non intendo le comodità materiali, ma le persone, i sentimenti e le emozioni che ad esse ti legano.

Lontani da tutto e da tutti, soli, si fa i conti con la propria fragilità.

venerdì 12 settembre 2008

Leaving


E con un vecchio disegno, vi saluto.

Tra poche ore lascerò il suolo italico, e dopo una breve tappa a Parigi, mi dirigerò verso la mia meta definitiva, il Madagascar.
Per la precisione Antananarivo, la capitale.

Lascio sofferenza, dolori, sconforti, delusioni, confusione e dubbi. Ma anche amici ed un'altra persona.

Porto per me soltanto:
- iTouch;
- 3 Dylan Dog (La quinta stagione, L'occhio del Gatto, Lassù qualcuno ci chiama);
- I Persuasori Occulti, di Vance Packard;
- Avere o Essere?, di Erich Fromm;
- Reflex digitale Samsung GX-10;
- Moleskine per appunti di viaggio;
- Album per schizzi e cancelleria varia.

Bon, posso chiudere.

Voi fate i bravi, e non aspettatemi alzati.

Ah, per la cronaca, vado a fare volontariato fino al 30, non a farmi i cazzi miei.

giovedì 11 settembre 2008

Let's Meme!

Rrobe sta raccogliendo un po' di omaggi dedicati al Panda di Bevilacqua, ormai diventato un meme. Bèh, contribuiamo alla causa!


sabato 6 settembre 2008

Goodbye

Spero possa perdonarmi, spero che tu possa capire che l'ho fatto per farti smettere di soffrire, spero che tu abbia capito quanto ti abbia voluto bene in tutti questi anni.

Sarebbe meno dura, forse, se fossi sicuro che, in qualche modo, sia riuscita a comprendere cosa sei stata per me.

Oggi, col più grande e doloroso atto d'amore, ti ho strappata dalle braccia della sofferenza, per posarti tra quelle eterne di Morfeo.

Ed anche se alla fine la candela si è spenta, non svanirà mai dal mio cuore.

Ti chiedo ancora scusa, e ti ringrazio per tutto.

Prima o poi, sono sicuro, ci riincontreremo.

Ciao Dubla.



lunedì 1 settembre 2008

Connessioni

E' una sensazione strana da spiegare, e può sembrare anche decisamente patetica per chi non l'ha provata, ma era da tantissimo che non mi sentivo letteralmente emozionato dal mio disegnare.
E non è che stessi facendo chissà che cosa: nessun disegno particolare, nessuna invenzione geniale nè accattivante, ma una pura e semplice correzione di vecchi studi anatomici con una stupidissima matita rosso/blu.

Eppure, mentre i Coldplay mi accompagnano in questa nottata, i brividi sono tornati a scorrere, e mi sono sentito così felicemente appagato da ciò che stavo facendo.
C'è poco da fare, il disegno è un'amante che non ti tradisce e saprà sempre emozionare, perchè riesce a farti ritrovare dentro quello che cerchi, perchè ci sei te là sopra, su quei fogli, tra quelle righe, ed è inevitabile.

Anche se scompari per imparare, prima o poi ritorni, e quando succede, lo senti.

P.S.: decisamente fighi i Coldplay