sabato 25 ottobre 2008

SPOT

Lei era nuda, distesa a pancia in giù sul letto, le gambe piegate e dondolanti, e se fuori dalla finestra il cielo piangeva, nevicava invece nel piccolo mondo dalle pareti di vetro che era impegnata a far danzare tra le mani.
Lui indossava solamente un paio di jeans. Era in piedi di fianco al letto. Prese un CD, soffiò via, seccato, qualche granello bianco dalla superficie a specchio e lo inserì nella sua custodia:
- Quante volte ti ho detto di non farti quella merda sui miei dischi? -
Lo sguardo vacuo di lei sembrò per un attimo aver registrato le sue parole. Stava per tentare una risposta, ma la sua attenzione venne catturata dall'inizio della soap sul LCD appeso alla parete di fronte al letto, facendole dimenticare il suo passatempo con la sfera.
Lui si avvicinò lentamente alla finestra, e con aria stanca guardò il mondo fuori dal vetro, mentre le gocce vi ticchettavano contro:
- Cosa ci è successo...? -
Nessuna risposta.
- Claire? -
Chinò il capo fino a toccare il vetro con la fronte, socchiuse gli occhi, e per un attimo riemersero le immagini di quel soleggiato week-end a Santa Monica, la spiaggia la sabbia gli ombrelloni il caos i surfisti biondi con gli occhiali da sole le ragazzine che facevano finta di non starci ma che poi gli guardavano il culo e i bambini e te che volevi che ti spalmassi la crema solare ed io che cominciavo ad imbrattarti e te fingevi di arrabbiarti e mi rincorrevi sul bagnasciuga e quando restavamo soli ed il sole tramontava solo per noi
- Ho voglia di stare seduto sull'erba con te, a dire sciocchezze e a parlare di niente e a riderne e di guardarti negli occhi prima di baciarti e poi ridere ancora. -
Niente.
Mentre lei continuava a seguire ciò che scorreva nella cornice catodica, lui si sedette lentamente sul bordo del letto, e girando la chiave, fece scattare la serratura del comodino
- Non voglio che diventiamo una di quelle coppie che si parlano solo durante la pubblicità -
Nessun segno di vita.
Estrasse la Beretta dal cassetto, e osservò quel pozzo nero che era la sua bocca.
Doveva aver fatto una domanda, perchè la bocca gli rispose con un lampo, un tuono ed uno sbuffo di fumo, cospargendo la stanza di coriandoli rossi, bianchi e grigiastri.
Qualcuno cadde sul viso di lei, che scacciò una mosca e non ci fece caso.
Solo quando sullo schermo passò lo spot di un'agenzia di viaggi che recitava "SPARIRE QUI" un urlo di donna squarciò l'apatia della notte.

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